Venerdì scorso l’attrice Pamela Villoresi è venuta a trovarci, ha recitato per i bambini incantati e ha pranzato con noi.
L’attrice si è divertita e ha divertito i bambini del Santa Croce facendo prima indovinare loro quale fosse il proprio mestiere e coinvolgendoli poi nel gioco della recitazione, mostrando loro le diverse caratterizzazioni dei personaggi fiabeschi più amati.
“Come cammina una principessa?”
“Qual è la voce è più adatta ad un lupo?”
Inutile dire che i bambini conoscevano tutte le risposte e che hanno partecipato con grande entusiasmo a questo gioco delle parti.
Dopo aver rotto il ghiaccio ha recitato – non a caso – “Sulla luna” di Gianni Rodari e i bambini in risposta hanno cantato per lei la poesia musicata dal Maestro Enrico, orgogliosi di conoscerla e di poter donare anche loro la propria rappresentazione.
[…] “Or che i sogni e le speranze
si fan vere come i fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!” […]
Questo spontaneo e incredibile scambio di arti è proseguito durante la lettura del “Sorcio de campagna e er sorcio de città” di Trilussa che la Villoresi ha ambientato nelle campagne di Perugia e nella città di Roma. Al sentir parlare di Roma alcuni bambini hanno istintivamente intonato l’Inno d’Italia, seguiti a ruota da tutti gli altri. Il Maestro Enrico allora è corso al pianoforte e tutti i bambini, che erano seduti ad ascoltare la poesia, sono scattati in piedi disponendosi autonomamente in formazione corale e cantando con passione il nostro inno… commuovendo senza rimedio sia la Villoresi che tutti gli adulti presenti.
Poi è stata la volta di un omaggio al Maestro Enrico che ha sentito declamare “Mister Magnolia” di Quentin Blake appositamente modificato con il suo nome.
“Il Maestro Enrico ha una scarpa sola.
Ma quando suona la sua musica vola!
Ha due sorelle brave musiciste.
Il Maestro Enrico non è mai triste.” […]
[…] Il Maestro Enrico ama i gufi,
adora il loro canto…
ma ha una scarpa,
una soltanto. […]
[…] Guardate! Il Maestro Enrico ora trova…
… una scarpa tutta nuova!
URRA’! Ora il Maestro Enrico è l’uomo
più felice che ci sia,
perché stanotte le sue scarpe…
… si faranno compagnia!”
Il Maestro Enrico si è velocemente ripreso dalla sorpresa e ha mimato tutta la storia che veniva raccontata con indosso una sola scarpa, cosa che ha ovviamente fatto divertire come matti i bambini presenti.
Prima del pranzo e in perfetto tema culinario la Villoresi ha terminato l’incontro recitando ai bambini “Il gatto matto” di Pinin Carpi:
“Pippo il gatto di Precotto
ghiotto, matto e mangiatutto,
ogni sera di soppiatto
si beveva a bicchierate
tutto il latte della botte.” […]
[…] piatti e piatti di prosciutto,
di salmone di pancetta,
poi zuppiere di risotto,
poi pignatte di spaghetti,
padellate di filetti,
oche arrosto coi funghetti […]
[…] e poi ceste e ceste tutte
zeppe a grappoli di frutta,
uva, fichi, mele, uvette,
noci pere e un gran fagotto
traboccante di biscotti […]
Come una moderna Mary Poppins “nonna Pam” ha poi lasciato il Santa Croce partendo verso nuove avventure ma lasciando indelebile il suo ricordo e portando con sé gli sguardi stupiti e carichi di meraviglia dei nostri bambini.